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STORIA&ARTE

Il significato di Del Cambio

È oggi arte, memoria, sperimentazione, stile ed innovazione.
Questo concept, concretamente, è tradotto e si percepisce nella coesistenza di spazi storicamente autentici e site – specific artistici contemporanei quali le superfici specchianti di Pistoletto, le complesse metafore visive di Patkin, gli arredi di Gamper, le visioni architettoniche di Bronstein e i musicali astrattismi di Herrera. Il mondo di Del Cambio è un viaggio che trascende i limiti del tempo e della storia a favore di un senso filologico della contemporaneità, di un dialogo e di un omaggio alla sensibilità torinese in tutta la sua raffinatezza.

Michelangelo Pistoletto

Per Del Cambio Michelangelo Pistoletto ha progettato un ambiente “totale” composto da 8 lastre specchianti il cui titolo è “Evento”. I personaggi ritratti nelle lastre sono “persone normali della vita” che osservano un evento non manifesto e che entrano idealmente in comunicazione col pubblico presente nella sala, pubblico che diventa l’elemento dinamico dell’opera stessa.

Izhar Patkin

In collaborazione con la celebre manifattura francese di porcellane di Sèvres, Patkin ha realizzato il progetto unico “Ruins for Del Cambio”: 200 piatti “scartati” dalla fabbrica perché leggermente difettosi sono stati personalizzati a mano dall’artista con un richiamo al nome del ristorante e alla sua storia. Il motivo centrale in oro è stato realizzato con tecnica tradizionale su un modello originale del settecento.

Martino Gamper

Per la Sala Pistoletto Gamper ha disegnato i tavoli e le sedute. Le poltroncine con le loro linee pulite ed avvolgenti stabiliscono una continuità stilistica con i decori originali nella pur moderna radicalità dei dettagli. I tavoli, composti da tagli di legni diversi in un’alternanza di essenze pregiate e povere, contrappongono le linee nette del piano a quelle fluide delle gambe.

Matinox:
Le Cucine di Del Cambio

Uno spazio di grande impatto visivo, oltre che funzionale. 

Disegnate su misura e costruite interamente a mano dalla prestigiosa ditta francese Matinox che insieme allo Chef Matteo Baronetto, hanno realizzato oggi uno spazio di lavoro all’avanguardia che mette la robustezza dei materiali e la cura dei dettagli al servizio della cucina contemporanea.

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